Probabilmente abbiamo tentato di creare inserzioni Facebook, metterle in evidenza ed ottenere poche conversioni.
Ebbene sì, l’immagine a primo impatto ci attrae, ci coinvolge, ma è importante sapere che a Facebook non piacciono i testi nelle immagini ma nemmeno all’occhio umano il testo all’interno delle immagini piace, infastidisce e copre l’immagine, quindi consigliamo un buon contenuto che ci fornisce un’informazione su ciò che i nostri clienti cercano.
Ci vuole quindi contenuto e Copyright.
“Ma il pubblico non legge i lunghi contenuti sulle pubblicità Facebook”
Un esperimento condotto dalla AdEspresso ha
- Variazione A: Una frase
- Variazione B: Una domanda
- Versione C: Punti Chiave
- Versione D: Punti chiave + emojis
- Versione E: Un Paragrafo
- Versione F: Tre Paragrafi
- Versione G: Sei Paragrafi
Numero di Leads CPA
Un Paragrafo 32 $ 4.83
Tre Paragrafi 28 $ 5.40
Sei Paragrafi 27 $5.44
Punti Chiave 25 $5.64
Parole Chiave + Emojis 20 $7.38
Una Frase 13 $10.82
Una Frase – Domanda 12 $11.74
(Tabella Statistica AdEspresso)
Dopodiché AdEspress ha intervistato i Marketer su quale soluzione tra quelle sopraelencati secondo loro era la mossa vincente, più della metà di loro ha optato per la variazione A (Una frase che contenesse le parole chiavi fondamentali)
Non solo era la variazione A non era la soluzione vincente ma era anche quella che aveva il CPA (Costo per Azione) più alto.
A quanto pare la variazione E (Un Paragrafo) era il vincitore finale seguito dalla variazione F (Tre Paragrafi). Ma perchè?
Non solo il testo più lungo portava il maggior numero di leads ma anche i CPA più bassi.
Questa è la dimostrazione che un buon testo se fatto bene ci aiuta a selezionare il pubblico più interessato al nostro prodotto o servizio.
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